DOSHA PITTA ( fuoco + acqua )
DOSHA PITTA(FUOCO+ACQUA)
Pitta è il fuoco, l’energia che si genera nel corpo formato dagli elementi acqua – fuoco; letteralmente significa ciò che produce calore.
Pitta è il fuoco metabolico regolatore delle due energie, quella cinetica e quella potenziale e si occupa di tutti i processi che comportano una digestione o una cottura (non solo materiale, Pitta presiede infatti anche alla cottura dei pensieri che devono diventare azione). Il suo campo d’azione è dunque quello enzimatico e quello endocrino.
Pitta deriva dal fuoco e dall’acqua e presenta le caratteristiche di entrambi, ovvero la chiarezza, il calore, l’acidità del fuoco e la fluidità, la morbidezza e la viscosità dell’acqua. Per questo Pitta è caldo, piccante, acido, pepato con odore forte.
E’ importante tenere conto, prima di parlare delle caratteristiche di Pitta, che Fuoco e Acqua sono elementi contrapposti, uno teme l’altro, uno vuole vivere senza l’altro, per cui lo sforzo di Pitta di tenere insieme questi due elementi rappresenta bene il lavoro che Pitta compie nel corpo, dove il fuoco non può mai diventare troppo alto, pena la perdita di acqua, e non può diventare troppo basso permettendo all’acqua di eccedere.
Tutti i fuochi corporei sono in acqua: i succhi gastrici sono in forma liquida, quindi sciolti in acqua, e se sono eccessivi asciugano l’acqua che li veicola e bruciano le pareti dello stomaco producendo ulcera. Pitta dunque in questo costante sforzo di mediazione è prima di tutto responsabile della temperatura corporea, quindi delle sensazioni che ne conseguono, caldo e freddo, è responsabile della digestione, quindi della fame e della sete, e tiene a bada un corpo che per 3/4 è formato da acqua, quindi presiede i confini di questo stesso corpo e dunque controlla il sistema tegumentario dall’interno, mentre Vata controlla la parte esterna.
Il fuoco di Pitta presiede all’acutezza della vista e dell’intelligenza (vedere fuori, vedere dentro), stimola la gioia di vivere e l’allegria, e accende il più importante dei fuochi quello del desiderio, dalla curiosità all’eros. Pitta sta dunque negli occhi, negli organi che presiedono al metabolismo: stomaco, fegato, cistifellea, pancreas-milza, ghiandole endocrine, nella pelle.
La sede principale nell’organismo è lo stomaco, intestino tenue, duodeno e in generale la parte media del corpo tra torace e ombelico. Il tipo Pitta ha una corporatura media con il tessuto muscolare ben rappresentato, colorito giallo-rossastro, occhi brillanti di colore verde o ramato, capelli biondi o ramati, tende precocemente alla calvizie e alla canizie, pelle morbida ,delicata con nei e lentiggini.
Pitta governa e controlla la digestione, l’assimilazione, la nutrizione, l’assorbimento e la temperatura corporea. Attiva il sistema nervoso, soprattutto mente e intelletto. Dal punto di vista psicologico è collegato ad emozioni come la rabbia, l’odio e la gelosia
CARATTERISTICHE DELL’INDIVIDUO PITTA
Soffre il clima caldo e suda molto poiché la sua temperatura corporea è elevata. Buona la digestione e ottimo appetito, predilige cibi e bevande freschi o freddi. Si pacifica con i sapori dolce, amaro, astringente. Sonno regolare, carattere forte, deciso, egocentrico, facilmente irritabile e collerico, intelletto brillante e intuitivo. Ha buona intuizione e sa parlare in pubblico anche se spesso è pungente nei giudizi, preciso e pignolo. Ama circondarsi di cose belle perché ha un grande senso estetico. Evitare l’abuso di sostanze contenenti caffeina ed alcool, consumare succhi di frutta e bevande fresche che controbilancino il grande calore prodotto all’interno del corpo, limitando quindi l’esposizione al sole e gli ambienti surriscaldati. Praticare yoga o tecniche rilassanti che riducono la tendenza all’irascibilità. Essendo il Dosha Pitta collegato anche all’organo della vista si raccomanda di non assistere a spettacoli o situazioni violente caratterizzate da aggressività e collera.
Quando il soggetto Pitta è in equilibrio:
conferisce sicurezza, intraprendenza, allegria, mente acuta, buona digestione, carnagione luminosa, cordialità.
Quando il soggetto Pitta è in disequilibrio:
conferisce irascibilità, rabbia, collera, ostilità, cattiva digestione, gastrite, ulcera peptica, colite, eruzioni cutanee e infiammazioni della pelle, cute giallastra, sudorazione eccessiva, problemi alla vista, vertigini, bruciori allo stomaco e alla pelle. Soffre spesso di stanchezza e di freddo. Il dosha pitta deve evitare lo stress accompagnato da ira, collera, risentimento, problemi incalzanti, il clima troppo caldo e umido, l’eccessiva esposizione al sole estivo.
Per questo agli individui Pitta si raccomanda di non esporsi a tensioni eccessive e di evitare situazioni conflittuali. Consumare regolarmente ghee ha su Pitta un potere riequilibrante.
Fonte:AumShanti