AGNI (fuoco digestivo)

Il concetto di Agni è un attributo, di gran lunga il più importante, che riguarda indistintamente tutti gli esseri, animati o non. Questo è un concetto, elaborato dai Rishi Vedici migliaia di anni fa.
Agni rappresenta una forza che esiste sulla terra sia a livello fisico che a livello metafisico. Essa ci dà luce e calore. Agni sostiene la vita sulla terra. È anche il simbolo della purezza dell’essere, della verità assoluta; un elemento che, oltre a tutto questo, aiuta il processo di purificazione.

La parola Agni assume un significato particolare ed ha una strettissima connessione con tutte le forme di vita, umane e non umane che esistono sulla terra o su altri pianeti dell’universo.

Sulla terra Agni esiste in quattro forme diverse:

• –  energia celeste (Dyvia),esistente nel sole;
• –  energia terrestre (Bhauma),esistente sotto forma di fiamma;
• –  energia viscerale (Udarya),che risiede nell’addome di tutti gli animali;
• –  altro Agni (Akaraja),presente nei minerali e nei metalli.

Nell’Ayurveda, Agni presiede a tutti i cambiamenti o raffinazioni nel corpo e nella mente, di ciò che è denso e in più sottile. Tali cambiamenti comprendono la digestione e l’assorbimento del cibo, nel tratto gastro-intestinale e le trasformazioni cellulari, così come l’assimilazione delle percezioni sensoriali e delle esperienze mentali ed emotive.

Agni governa quindi tutte le sequenze delle interazioni e dei cambiamenti chimici nel corpo e nella mente.

Quando Agni è disturbato, infatti, si determinano malattie nel corpo (Rogas). È così che l’approccio Ayurvedico, nel curare il malato, consiste prima nel riportare Agni ad uno stato di normalità, e poi nel cercare di mantenere tale stato.

Benché l’energia Agni sia tanto diversificata, il suo modo di operare è sempre lo stesso. Agni aiuta la digestione in modo determinante, produce calore, produce la fiamma ed è responsabile della produzione di Ojas (forza), Tejas (valore) e Medha (intelligenza).

fonte: AumShanti